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Articolo su FreshPlaza 10/12/2014

Grazie all’impiego di piante risanate
La Sardegna riscopre il carciofo violetto

Il 4 e 5 dicembre 2014 a Samassi (VS), in Sardegna, presso la sede della Coop. La Collettiva si è tenuta una interessante “due-giorni” dedicata al carciofo violetto (cfr FreshPlaza del 27/11/2014) e al suo potenziale reinserimento grazie all’utilizzo di piante sane (ottenute da piante madri risanate) e con produzione anticipata rispetto ai cloni di provenienza meristematica, che fruttificano da marzo in poi.

In queste zone, infatti, il carciofo violetto è stato abbandonato da alcuni anni perché non produceva un numero sufficiente di capolini e, quindi, non permetteva ai produttori di essere presenti sul mercato già da ottobre-novembre in modo competitivo.

Nella prima giornata, Cosimo Corrado ha presentato l’attività del vivaio di cui è socio insieme al fratello Giovanni, mentre l’agente di zona, Orazio Casalino, ha illustrato il processo di risanamento da cui – grazie a un progetto sostenuto dalla Regione Puglia – nei laboratori dell’Università di Bari sono state ottenute le piante madri risanate.

E’ stato poi spiegato il processo di propagazione con il quale il vivaio ottiene le piante radicate in alveolo e, in chiusura, sono stati mostrati gli ottimi risultati conseguiti in provincia di Brindisi.

Il giorno successivo sono stati visitati i tre campi sperimentali di Daniele Bolliri, Giuseppe Onnis e Luigi Setzu il cui fiore all’occhiello è la produzione: particolare attenzione è stata posta ai getti secondari della pianta dopo il primo taglio, operazione che in questa zona non si applicava da anni ed è resa possibile dall’uso di piante sane, forti e vigorose.

“L’incontro tecnico-divulgativo – spiega a FreshPlaza Silvio Mannu, tecnico della Coop. La Collettiva – ha ottenuto riscontri molto positivi. I partecipanti hanno potuto osservare piante belle sia dal punto di vista della vigoria che delle resistenze alle malattie. Anche nei rari casi in cui la pianta non era vigorosa, abbiamo potuto ugualmente apprezzarne la produzione”.

“Da parte nostra – conclude Cosimo Corrado – siamo orgogliosi di un lavoro che ci vede impegnati dal 2007 e che oggi ci premia per essere l’unico vivaio a propagare in modo naturale il carciofo in ambiente protetto e in fuori suolo, riuscendo cosi nel nostro obiettivo: ritornare ad avere campi di carciofo di varietà locali e tradizionali, sani e altamente produttivi grazie ai quali gli agricoltori potranno recuperare una coltura ormai in fase di abbandono”.


Da sinistra: Cosimo Damiano Corrado (Soc. Agr. F.lli Corrado & C.), Giancarlo Secci (presidente Coop. La Collettiva), Giovanni Corrado (amministratore della Soc. Agr. F.lli Corrado & C.), Silvio Mannu (tecnico responsabile Coop. La Collettiva) e Orazio Casalino (agente di zona dei F.lli Corrado).

Fonte: http://www.freshplaza.it/article/70274/La-Sardegna-riscopre-il-carciofo-violetto