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Articolo su FreshPlaza 27/11/2014

Incontro tecnico il 4 e 5 dicembre 2014 a Samassi (VS), in Sardegna
Il Vivaio F.lli Corrado porta in Sardegna il carciofo violetto esente da virosi e altre infezioni

 

Lo sviluppo della coltura del carciofo negli ultimi anni è stato limitato da importanti fitopatologie, tra cui spiccano le infezioni da funghi tracheomicotici (Verticulium spp). Questi agenti patogeni si diffondono attraverso materiale di propagazione, carducci infetti e terreno contaminato contro i quali non sono possibili interventi curativi sulle piante in campo.

In aggiunta ai problemi di natura agronomica e patologica, che hanno limitato la produzione e la qualità dei capolini, rendendo la coltura poco competitiva, il carciofo ha dunque incontrato anche difficoltà di ordine economico.

Per questo è necessario disporre di materiale di propagazione risanato da moltiplicare attraverso un’idonea attività vivaistica e ottenere così piantine rispondenti ai requisiti di identità varietale.

A questo proposito, il Vivaio F.lli Corrado & C. ha avviato la produzione di piantine di Carciofo violetto brindisino esenti da virosi e altri agenti fitopatogeni di natura fungina, ottenendo un certificato fitosanitario eseguito da un laboratorio convenzionato.

La pre-moltiplicazione delle piantine di carciofo è ottenuta da piante madri risanate grazie al progetto Il risanamento del Carciofo violetto brindisino” – già certificato dalla Regione Puglia – in collaborazione con il Dipartimento di protezione delle piante e microbiologia applicata (Università di Bari), l’Istituto di Scienze delle produzioni alimentari (ISPA) CNR di Bari e il Consorzio di difesa e valorizzazione delle produzioni agricole dell’ambiente e del territorio rurale della provincia di Brindisi (CODIVABRI).

La pianta – che produce capolini di medie dimensioni, di forma cilindrica, senza spine e di colore verde con sfumature più o meno violacee – si caratterizza per l’elevata produttività, il ciclo produttivo lungo (da ottobre a maggio) e l’attitudine a produrre non solo un buon numero di capolini per il mercato fresco, ma anche, nella parte finale della raccolta, una notevole quantità di carciofini molto richiesti dall’industria di trasformazione.

L’Azienda dei fratelli Corrado partecipa anche al Progetto “BiodiverSo” in collaborazione con l’Istituto di Virologia vegetale del CNR di Bari per la valutazione e conservazione di altre varietà di carciofo tipiche pugliesi, e cioè: Carciofo bianco di Taranto, Carciofo verde di Putignano, Carciofo violetto di Putignano, Carciofo locale di Mola e Carciofo violetto di Brindisi “Francesina”.

In particolare, il vivaio si occupa del loro risanamento e dell’individuazione di accessioni di seme di pomodoro “Mandurese” con un basso livello di suscettibilità alle infezioni virali.

In poco tempo si potrà contare su piantine risanate per alcune varietà di carciofo dalle quali ottenere campi uniformemente produttivi.

In questa ottica, i prossimi 4 e 5 dicembre l’azienda vivaistica pugliese organizza presso la Cooperativa agricola La Collettiva, in località Gutturu su Ghiu, a Samassi (VS) in Sardegna, l’incontro tecnico-divulgativo “Riportiamo il carciofo violetto nel Medio Campidano“.

Appuntamento alle ore 17:30 del 4 dicembre per conoscere il lavoro di risanamento svolto sulle piantine di Carciofo violetto, esenti da virosi e altre infezioni, mentre venerdì 5 dicembre il ritrovo è fissato alle ore 9:00 per visitare i campi in produzione della stessa cooperativa.

 

Fonte: http://www.freshplaza.it/article/69959/Il-Vivaio-F.lli-Corrado-porta-in-Sardegna-il-carciofo-violetto-esente-da-virosi-e-altre-infezioni